La Storia del Casale ha un origine ben precisa ed è legata a quella del Santuario di Monserrato.
Nel 1606 Don José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore Spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza spagnola di Longone, detto dal popolino “Lungone”, perché alto e segaligno, fu sorpreso da un’improvvisa burrasca di scirocco mentre risaliva la costa tirrenica oltre l’Argentario. Il mare era grosso e la navigazione pericolosa. Il governatore invocò alla “Nuestra Senòra di Montsérrat” cui, da buon spagnolo, era molto devoto. Come Dio volle il vascello approdò nelle acque sicure del Golfo di Porto Longone. Don José, per riconoscenza, fece costruire il santuario dedicato alla Madonna di Monserrato in ricordo di quello omonimo esistente in Catalogna, nei pressi di Barcellona e donò anche una copia del quadro della Madonna Nera.
Il santuario fu edificato in una valletta del Monte Castello, a tre chilometri da Porto Azzurro, perché il luogo selvaggio e pieno di cime appuntite ricordava al governatore “Montserrat”.
Il suo attaccamento al santuario fu talmente vivo che al termine del servizio al Forte di Longone, il 7 Maggio 1616, redasse un testamento in cui ordinava che la custodia, i possedimenti (tra cui un mulino nella localitá di Reale) e le rendite dell’oratorio fossero passate a 4 frati spagnoli con l’incarico di officiarvi quotidianamente Messa.
I frati presero possesso di quanto spettava loro, con atto notarile del 4 Ottobre del 1617 e fondarono ai piedi dello scalino di roccia su cui sorge il santuario, un piccolo convento, quello che oggi è diventato il Casale di Monserrato.